Triathlon e off road: un weekend per chi non si accontenta
in racconti di corsa  del 20 aprile 2024
di Gianvito Ottomano
Freedogs avvistati anche a Forte dei Marmi per il Garmin Trio e nel Parco del Partenio per il Trail di Cervinara. C'è chi ama vivere e affrontare l'onda emotiva...
foto Triathlon e off road: un weekend per chi non si accontenta

Un fine settimana, quello appena trascorso, ricco di appuntamenti sportivi di estremo rilievo per il gruppo Free Dogs: Triathlon a Forte dei Marmi con Giuseppe Carella, Giuseppe Recchia, Gaetano Proietto, Domi e Gianvito Ottomano e Trail di Cervinara con Onofrio Colucci e Mimmo Mastrangelo, oltre alla 13a prova del Corripuglia a Putignano con circa 50 atleti FD al via. Tre gare diverse, tanti atleti, ma un unico denominatore comune: Divertirsi facendo sport!

La prima edizione del Garmin TriO Forte dei Marmi, gara di Triathlon olimpico, è stata davvero stellare!  Il rinomato centro versiliese si è dimostrato una scelta vincente ed ha animato una gara di altissimo contenuto tecnico, richiamando atleti anche di fama internazionale. Sabato, smentendo le previsioni meteo che davano tempo incerto con pioggia, i nostri impavidi sono stati svegliati da un bel sole, senza vento e con un mare piatto. La temperatura è salita anche troppo, aumentando le difficoltà dovute allo start previsto per le 13,00 anche legate alle scelte di come alimentarsi pre e durante la gara. Ma i nostri anfibi  non si sono affatto intimoriti; anzi hanno dimostrato di essere a loro agio anche nel gestire le emozioni delle fasi precedenti la competizione. Infilati i loro body azzurri, si sono piacevolmente mischiati ai circa 800 atleti presenti nella "zona cambio" ed ognuno ha rispettato un proprio rito pre gara. Io personalmente ho ripetuto mentalmente tutte le varie fasi della gara, in modo da non risultare poi impreparato.

Alle 13,02 il primo start con la batteria delle donne, e poi, a seguire man mano tutte le altre,  sino a rendere variopinto, con le diverse cuffie colorate, tutto il mare antistante la spiaggia libera. Pochi minuti di attesa per i tanti spettatori e già i primi, completati i 1500 mt di nuoto sono fuori dall'acqua; corrono a spron  battuto verso le loro avveniristiche bici e iniziano il primo dei due giri, ognuno di 20 km nell'entroterra toscano; prima un falso piano iniziale, seguito da un'impegnativa salita con tornanti, per poi ridiscendere, a rotta di collo, verso il "piatto" sul mare e concludere il primo giro. Al termine del secondo giro, abbandonata la fedele amica a due ruote, cominciano a correre sul lungomare di Cinquale sino a completare i 10 km  previsti.  Bellissimo è stata in questa ultima frazione, proprio quando la fatica, la resistenza e il sacrificio sono al "lumicino", incrociarsi con i compagni ed incitarsi vicendevolmente per scovare tutte le residue energie e concludere ognuno la propria fatica. Al termine della gara, tutti giunti al traguardo, sui volti dei  nostri atleti ben evidente è la gioia di aver concluso un'altra impresa sportiva e per molti di aver rubato al cronometro minuti preziosi stabilendo nuovi primati personali. Recuperata la bici, neanche il tempo per una salutare doccia e ci si incontra tutti insieme al Beach Club, quartier generale di questa  gara internazionale, per ricaricare le batterie con il pasta party, divertirsi con la musica del dj set di Franco Russo di Radio Deejay, ballare fino ad esaurimento di ogni energia,  ma sopratutto per assistere, insieme ai cugini dell' Otrè e del Nadir, alle premiazioni che hanno consacrato nell'olimpo dei veri atleti il castellanese Marcello Roncone, che ha concluso la sua gara in 14° posizione assoluta e 3° di categoria andando ben oltre le più rosee aspettative.

C'è a chi piace, invece, vivere sulla cresta dell’onda emotiva, tra i magnifici boschi di castagno e di faggio, per una gara off road a cui non manca davvero nulla: tecnica, dura, selettiva, ma anche veloce e panoramica; sempre che la nebbia si diradi! Il trail di Cervinara, in provincia di Avellino,  immerso nel Parco regionale del Partenio, ha regalato ai partecipanti un percorso da perdere il fiato; forse anche per i 28km da percorrere e i 1600 di dislivello positivo. Roba da "stambecchi" ! E qui non poteva mancare il duo Colucci-Mastrangelo che sembra non accorgersi delle muraglie che si frappongono al loro incedere, delle pericolosità del percorso, ma parlano solo di percorsi altamente spettacolari e di scenari unici, ancora una volta sul golfo di Napoli e sul Vesuvio. Per loro la gara inizia molto prima dell'ora prevista per lo start, data la distanza che li separa da questi luoghi. E già solo per questo sarebbero dei campioni! Ma loro non si accontentano, e spesso salgono sui podi di queste manifestazioni.

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