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Il 18 giugno per molti triathleti Italiani era una di quelle date segnate sul calendario con il circoletto rosso, perché si è disputato il tanto atteso Ironman 70.3 Italy a Pescara che con i suoi 1.9 km di nuoto, 90 km di bici e 21 km di corsa esercita un fascino irresistibile per gli amanti delle sfide endurance. Anche quest’anno i Freedogs erano presenti con due atleti Bartolo Pascalicchio e Luigi Labbate, al debutto sulla distanza,  pronti ad una sfida con sé stessi.

Tra gli oltre 2000 partecipanti quest’anno spiccavano nomi illustri come Alessandro Fabian, olimpionico della nazionale, ma più di tutti il “mito” Alex Zanardi, campione di sport ed esempio di vita.

Il mare come da tradizione era mosso: quasi una regola a Pescara negli ultimi anni, tant’è che costringe gli organizzatori ad una modifica del percorso all’ultimo minuto ma si parte comunque. Tutti in acqua: tra sbracciate, onde e schiaffoni la frazione di nuoto si disputa nonostante le condizioni non facili su un percorso leggermente accorciato, poi la T1, il veloce cambio e la bici con i suoi 90 km di sali-scendi, percorsi con la testa già alla corsa, attenti a non bruciare tutte le risorse. I 21 km di corsa che chiudono la gara rappresentano sempre la fase più dura, ma più gloriosa immersi tra la folla di parenti, amici e curiosi. Ottima la prestazione dei due Freedogs con Pascalicchio che chiude in poco più di 5 ore e Labbate in 5h40’, tempi eccellenti specialmente se si considera essere la loro prima gara sulla distanza, condotta in maniera molto regolare ed intelligente.