Nelle ultime settimane a caratterizzare le imprese Freedogs sono state soprattutto le donne. Una “quota rosa” importante per le lady di ferro dell’Atletica Castellana che si sono particolarmente distinte nelle proprie gare.
CARMEN PICCIARELLI - A partire da Carmen Picciarelli, protagonista della 100 km del Passatore, competizione per certi versi mitica con partenza da Firenze e arrivo a Faenza dopo ore di corsa. All’ultima edizione, la 44esima, la Picciarelli ha chiuso 83esima tra le donne con un tempo di circa 13 ore, rinnovando così la tradizione Freedogs per quanto riguarda questa corsa. “La 100 km del Passatore è soprattutto un sogno – ha commentato la Picciarelli - un evento fantastico e ben organizzato. Oltre all'impegno degli organizzatori c'è stata la collaborazione dei singoli cittadini che ci hanno aiutato moltissimo specialmente nelle prime ore. C' era un caldo incredibile e loro sono intervenuti con getti d’acqua rigeneranti e con bevande alternandosi ai rifornimenti ufficiali. Sacrifici? A me piace correre, specialmente le lunghe distanze. Abbiamo cercato con Anna, la mia compagna di avventure, di aumentare le nostre uscite settimanali aggiungendo le discese al mare. Ogni occasione è stata buona per macinare km, improvvisando e testando nuovi percorsi, coinvolgendo amici, divertendoci. Ho vissuto il Passatore con molto rispetto e timore – ha concluso Carmen -Il mio unico obiettivo era portarla a termine. Io non sono veloce, ma ero determinata a finirla. Mai nemmeno per un istante ho avuto dubbi o incertezze: sono stata accompagnata da un team eccellente, composto da Lorenzo ed Anna. Per tutti i 100 km e nella parte finale si sono alternati correndo. Condivisione telefonica con le mie ragazze che mi hanno incitata di continuo e con gli amici di corsa che mi hanno sostenuta e consigliato nei vari passaggi del Passatore. Il mio massimo di km percorsi erano 58, ogni singolo km venuto dopo per me è stato un nuovo traguardo. Esultavo urlando di gioia. Quando ho raggiunto il 99 km, ho pianto incredula”.
MELINDA PUGLIESE - Si parte con Melinda Pugliese che, a seguito del Challenge Salou Costa Daurada 2016 corso in Spagna quindici giorni fa con l’altra Freedogs Ekaterina Melikhova, ha raccolto negli ultimi giorni un prestigioso riconoscimento, con l’invito al The Championship 2017, campionato mondiale del circuito Challenge che si terrà a Samorin in Slovacchia il 3 giugno 2017. Il risultato per l’atleta putignanese è stato raccolto grazie al sesto posto di categoria SF40-44, al 34esimo posto assoluto tra le donne e alla 461esima posizione assoluta nella classifica generale tra i 1100 partecipanti alla gara di Salou (Half Challenge 113 km triathlon medio con 1,9 km a nuoto, 90 km in bici e 21,1 km di corsa percorsi in oltre 5 ore e mezza). Una enorme soddisfazione per la Pugliese che rende merito a tutto il movimento del triathlon targato Freedogs.
“Prima di partire per la Spagna ripercorrevo nella mia mente la gara, sapevo che in mare avrei avuto paura, che sulla strada avrei dovuto pedalare senza spingere troppo e che nella corsa avrei sofferto, quello che non sapevo è che nulla sarebbe andato come ho immaginato. Il mare era mosso, per via della pioggia della notte, ho avuto una crisi di panico. Tutti hanno avuto difficoltà. Stavo per ritirarmi ma forte sarebbe stata la delusione anche per chi mi aspettava a casa – ha commentato la Pugliese - Sono stata troppo in acqua e quando ne sono uscita, ho avuto la certezza che avrei finito la gara. Pedalavo con determinazione anche se i miei amici mi dicevano di preservarmi sulla bici per la frazione corsa. Superavo le altre atlete, anche con le crono, e questo mi spronava a pedalare anche più forte. La corsa è stato un continuo incitamento da parte del pubblico spagnolo e dei bimbi che ti davano il cinque. Ultimi metri, giro una curva a gomito e sono sul tappeto rosso. Vedo il tempo sul display, non ci credo, abbondantemente sotto le sei ore. Felicissima di essere arrivata senza nessun dolore. Ho gareggiato per tutto il tempo pensando ai consigli dei miei più cari amici, del nuoto, della bici, della corsa. Ognuno di loro sa il perché. Mi scuso con tutti loro perché quando sono partita mi hanno detto: ‘Gareggia per te soltanto’. Invece ho gareggiato con tutti loro, nella mia mente. È stata la nostra gara. La prossima sarà solo mia. Grazie infinite, profondamente a chi ha creduto in me e a chi non l'ha fatto perché sia i primi che i secondi mi sono stati di enorme stimolo. Infine, ma non per ultimi, ringrazio gli amici Freedogs, una squadra eccezionale con persone eccezionali”.
PAOLA MARCONI - 126 km di soddisfazioni, invece, per Paola Marconi alla sesta edizione del Diga Tri a Piacenza, diga del Molato, con il terzo posto assoluto tra le donne in poco più di 8 ore. “Il Diga Tri non è una gara famosa, ma è sicuramente una gara – ha commentato la Marconi - Più di un mezzo Ironman, sui colli piacentini. I numeri sono: nuoto 1900, bici 105 km per 1800m di dislivello, corsa 20 km per 490m di dislivello. Soprattutto il percorso bici è stato durissimo perché fatto tutto sotto una pioggia battente gelida. Io ho impiegato 8 ore ed essendo solo 5 donne a partecipare sono riuscita a classificarmi terza assoluta. Ma al di là del piazzamento resta l’incredibile soddisfazione di averla portata a termine”.
CAMILLA LENTI - Quarta impresa in rosa firmata dall’atleta Camilla Lenti al Challenge Venice 2016, la gara che ha portato per la prima volta in Italia il Triathlon Full Distance. Una competizione sulla distanza di 3,8 chilometri a nuoto, 180 chilometri in bicicletta e 42 chilometri e 195 metri di corsa, una gara lunga, che mette a dura prova mente e fisico. La Lenti, iscritta ai Freedogs nella sezione running, ma che a Venezia ha corso con la canotta Salento Triathlon, ha commentato dopo la gara corsa domenica 5 giugno: “Credo che la felicità che ti dia tagliare il traguardo di un Ironman non te la potrà mai dare nessuna gara. Ci riproverò? Non lo so. Comunque non certo con soli 5 mesi di preparazione, è stato un vero azzardo. Ma ero molto motivata. Se ne farò un altro sicuramente mi darò più tempo e lo preparerò con più calma”.