Le scorse due domeniche hanno avuto, per il nostro gruppo Freedogs, un denominatore comune: la massiccia partecipazione di atleti alle gare. Tra il terzo Trofeo S. Medici ad Alberobello, il Trail 2015 a Scanno, la quarta salita della Sila, il primo Trail del Narciso, vicino l'Aquila, e la quinta edizione del Nadir on the road a Putignano è stato un brulicare di nostri atleti. Eh si! Siamo stati davvero in tanti! Circa un centinaio, pronti a misurarsi con se stessi e con gli altri in un clima spensierato che tanta carica sa dare a molti di noi.

Mentre gareggiavo era un susseguirsi di divise giallo fluo, dentro le quali si muovevano i fisici dei nostri atleti con il viso illuminato e sorridente. E' vero che per sorridere occorre impegnare certamente meno muscoli di quelli necessari per correre, ma non credo sia stato questo il motivo di tanta felicità.

Forse la ragione di questa contentezza sta nella consapevolezza che il correre sia una delle poche cose della vita che ognuno fa per se stesso, un raro gesto di egoismo buono con il giusto spirito di competizione necessario per superare piccole fatiche. Oltre il nostro gruppo tante le facce conosciute che in sordina si allenano per poi condividere questi eventi.

I luoghi dove si svolgono tali manifestazioni sono spesso unici o anche se conosciuti e già frequentati, durante queste gare, si vivono appieno e con occhi diversi. "Chi non corre non può capire. Non può sapere come ci si sente a farlo, cosa si guadagna con la fatica ma soprattutto la soddisfazione di averlo fatto. C’è chi ci guarda con rispetto e chi con invidia. Chi pensa che siamo un po' pazzi o che sia una crisi passeggera; che tanto torneremo presto a fumare o a bere e mangiare come se non ci fosse un domani. C’è chi ci disprezza pure, perché facciamo quello che vorrebbe fare pure lui ma non ha la forza di fare: ci dedichiamo del tempo per stare meglio con noi stessi e con gli altri" .

E per farlo nessuno trova scuse nella mancanza di tempo: in tanti anni ho trovato atleti intenti ad allenarsi a tutte le ore ed in ogni luogo del mondo. Anche in un recente passato difficile sarebbe stato immaginare uno sciame tanto ampio di amici, che si incontrano per condividere allenamenti, gare e trasferte. Amici: perché poi si diventa tali, si condividono anche momenti di aggregazione con una insospettata serenità. E tutti noi siamo pronti ad accogliere chiunque voglia lasciarsi contagiare da questo sano ed economico modo di vivere, per abbandonare insieme, almeno per un po' lo stress che spesso ci accompagna.

Non ti resta, quindi, che allacciarti le scarpe e contattarci.