Un allegro e vario gruppo dei Freedogs si è ritrovato alla Budapest Marathon ad unire, ancora una volta, l'aspetto sportivo a quello turistico. Sono partiti in più di 20 alla volta della capitale magiara, ognuno con i propri obiettivi e con la comune voglia di divertirsi con questo lifestyle sano. Le opportunità chilometriche hanno accontentato tutti; chi si è misurato sui 10 km, chi ne ha percorsi 30 e chi ha voluto prendere parte alla quarantadue. Al mattino della gara le incertezze riguardavano solo l'abbigliamento da utilizzare visto la temperatura bassa e la incessante pioggia.

Ma, per fortuna, poco prima dello start, la pioggia ha smesso di cadere ed ha consentito a tutti i partecipanti di scoprire una città bellissima, come solo correndo è possibile fare. Pasquale Luisi, Clemy Cisternino, Mariella De Robertis, Giuseppe Delfine, Mauro Console hanno corso la 42 km, Gianvito Ottomano ormai veterano ha accompagnato nella loro prima 30 km Vincenzo Rotolo e Mary Piepoli, Francesco Valente, Titti Convertino e Domenico Ciliberti hanno fatto la 10 km. Si sono cimentati anche le nuove leve Luca Laera e Lucy Genco nella loro prima 10 km all’estero. Anche gli amici Amatori, Cosimo Laera e Marianna, che seguono sempre i Freedogs nelle loro esperienze all’estero, hanno fatto la 42 km. Poi il tifo: Francesco Secondo, Anna, Adriana, Maria, Franco, Lucia, Nicolò e Domiziano hanno fatto incitato tutti, sfidando il cattivo tempo.

“La partenza da Piazza degli Eroi sotto lo sguardo vigile della statua di S. Stefano, protettore della città, è stata davvero emozionante; i passaggi sulle strade che costeggiano il sonnecchiante fiume hanno rivelato paesaggi molto romantici e tesori artistici di inestimabile valore - hanno commentato i partecipanti - Sulla sponda orientale si erge Il Parlamento che sembra vigili sulla antistante collina con il Palazzo Reale, il Quartiere Medievale, il Bastione dei Pescatori e il Castello di Buda. Ad unire queste due sponde ci sono diversi ponti, tra cui i ponti delle Catene e Margherita. Abbiamo anche corso su l'isolotto Margherita, posto al centro del Danubio, dove si recano tutti gli sportivi per praticare sport e rilassarsi nei bagni termali. Abbiamo scoperto i famosi Bagni Széchenyi, il più antico di Pest e il più grande d'Europa, dove alcuni hanno approfittato per farsi coccolare dalle calde acque”.