Può una gara podistica diventare un viaggio alla ricerca di sè stessi e dei propri limiti? Un viaggio, un’esperienza indimenticabile che ti fa capire cosa sono fatica e sofferenza, che ti toglie ogni energia fisica e può cambiarti per sempre. Nonostante queste premesse ogni anno lo start di Via de' Calzaiuoli attira più di 2500 atleti e resta la gara di ultra-maratona di maggior tradizione e prestigio internazionale tra le oltre 150 che si disputano ogni anno in tutto il mondo.

In passato diversi atleti Freedogs si sono cimentati, anche con lusinghieri risultati, nella 100 chilometri del Passatore restandone affascinati e con le loro gesta hanno contagiato molti. E il contagio ha preso anche la nostra lady Freedogs Carmen Picciarelli, che ha voluto tenacemente vivere l'esperienza della 100km, consapevole dei sacrifici che questa gara comporta, ma fortemente motivata a correre una manifestazione dura e allo stesso tempo affascinante. E dopo una preparazione lunga e faticosa per affrontare questa "impresa", l'atteso giorno è arrivato! Passa in rassegna tutto quello che ha messo nel borsone... il completo di gara, le calze, i ricambi, le scarpe... ripensa ai mesi di allenamento, alle fatiche di doversi allenare piú volte alla settimana, alle decine di km al giorno, agli amici di allenamento che purtroppo non hanno potuto accompagnarla... l'adrenalina sale al massimo quando ci si ritrova in tanti per aspettare l'ora della partenza tra chi prova e riprova l'allacciatura delle scarpe, chi non smette di spalmarsi la crema, chi controlla nervosamente il cronometro.

Qualche minuto di attesa, uno sparo, un'ovazione del pubblico e con il cuore a mille si parte! Comincia l'avventura del Passatore! Start dal centro storico di Firenze alle 15 di sabato scorso con un caldo afoso che ha reso ancora più difficile la gara. Al quarto chilometro si inizia a salire verso la collina di Fiesole, lassù da dove Firenze appare in tutto il suo splendore. Un’ascesa continua, che mette già a dura prova gli atleti, fino alla “Vetta Tre Croci” a oltre 500 metri. Poi si scende per una quindicina di chilometri, fino ai 195 metri di Borgo San Lorenzo. Il Mugello è l’inizio di una salita durissima fatta di tanti tornanti che conducono al "Passo della Colla di Casaglia " a 950 metri di altitudine. Qui, a metà percorso, Carmen rivive le centinaia di ore di allenamento, i sacrifici e riprende, dopo essersi cambiata gli indumenti, la forza e la voglia di non mollare. Dopo una lunga discesa che mette a dura prova muscoli ed articolazioni, al 75° km inizia un lungo falso piano che conduce a Brisighella, ultimo paese prima della meta. Carmen sa che è il momento più difficile, con le gambe inchiodate ed il corpo che chiede di fermarsi, ma il cuore e la testa sono ancora più forti e corre ascoltando solo i rumori dei suoi passi.

Gli ultimi chilometri avvolti dal buio della calda notte romagnola, illuminata solo dalle luci delle lucciole che sembrano facciano il tifo per lei, le regalano brividi inimmaginabili e il chiarore della città all’orizzonte, che segnala l'ambita meta, le fanno ritrovare inaspettate energie. Al cartello di Faenza solo un lungo rettilineo la separa dal traguardo di "Piazza del Popolo" e le emozioni sono impossibili da raccontare. Un arrivo da eroina o da guerriera; di sicuro da leggenda. Perché i grandi sogni aiutano a superare i propri limiti. A Carmen i complimenti di tutto il gruppo Freedogs.