Domenica 6 aprile, la 23ª Milano Marathon ha visto 13 Freedogs in trasferta sfidare un caldo inaspettato e tagliare il traguardo di una delle maratone più belle e veloci d'Italia. Un'impresa che ha visto più generazioni di Freedogs brillare sotto l'insolitamente azzurro cielo di Milano. Giuseppe Mastrangelo ha scritto una pagina di storia per l'Atletica Castellana, fermando il cronometro a 2h59'38" entrando così di diritto nell'olimpo dei podisti castellanesi capaci di domare la regina delle distanze sotto il muro delle 3 ore. Un risultato straordinario, frutto di sacrificio, passione e talento. Ma non è stato da meno papà Domenico, che con un tempo di 3h21'38" ha conquistato un meritatissimo 3° posto tra gli atleti della sua categoria, dimostrando che la passione per la corsa non ha età. Un risultato eccezionale se si pensa al numero di partecipanti ed al livello internazionale della competizione. E poi, tutto l'affiatato team Freedogs, unito dalla passione per la corsa, dalla voglia di superare i propri limiti, dalla gioia di condividere un'emozione indimenticabile, che ha onorato la maglia gialloblu, tagliando il traguardo tra gli applausi della folla raccolta in piazza Duomo. La 23ª Milano Marathon è stata un'edizione da record, con 10.250 runner iscritti, provenienti da 106 nazioni. Una percentuale di stranieri del 56%, con Francia, Gran Bretagna, Germania, Belgio e Irlanda tra i Paesi più rappresentati. Oltre 16.000 staffettisti nella UniCredit Relay Marathon, a sostegno della raccolta fondi per la Rete del Dono. Una gara dominata dagli atleti africani: Il keniota Langat Leonard ha vinto la gara maschile con un tempo di 2h08'38". L'etiope Ware Shure Demise ha trionfato nella gara femminile con un tempo di 2h23'31". Le prime 10 posizioni sono state occupate da atleti provenienti da Kenya, Eritrea, Uganda ed Etiopia. Un'organizzazione impeccabile e un'atmosfera fantastica, con un arrivo mozzafiato in piazza Duomo e un tifo incessante lungo tutto il percorso. Un evento che ha confermato Milano come capitale del running, e che ha visto i Freedogs protagonisti di un'impresa memorabile. A Bari, sempre domenica, si è svolta la 37ª edizione della Vivicittà Running Heart valevole come 3ª tappa del Trofeo Terra di Bari. 30 gli iscritti in canotta gialloblu. L'evento, organizzato dalla UISP Bari in collaborazione con l'ASD Bari Road Runners, ha visto la partecipazione di migliaia di podisti e si è articolato su due percorsi: uno competitivo di 10 chilometri e uno ludico-sportivo di 4 chilometri. La gara è partita e si è conclusa presso Parco 2 Giugno, attraversando i tre ponti cittadini. Oltre alla corsa, l'evento ha ospitato il Villaggio Vivicittà, con iniziative di prevenzione sanitaria, tra cui controlli gratuiti per la salute cardiovascolare e la glicemia. Nella gara maschile, Jean de Dieu Butoyi, Oliver Irabaruta e Abdessamad El Yaagoubi hanno tagliato il traguardo insieme, con un tempo di 33'32", condividendo il primo posto. Tra le donne, Veronica Inglese ha dominato la competizione, chiudendo in 36'12". Un evento spettacolare con oltre 1.000 partecipanti e un finale emozionante. Il primo dei Freedogs all'arrivo è stato Sebastiano Bianco con un crono di 40'27". Ottima la perfomrance per la componente femminile del team. Floriana Simone si è classificata 5ª nella categoria SF45 col tempo di 45'11". 5ª posizione nella classifica della propria categoria (SF60) anche per Angela Primavera con un tempo id 1h00'33". Ottima la gara per tutto il gruppo.