(ph. Vito Napoletano da Firenze e ph. Dino Giliberti da Palagiano)
Correre la maratona è sempre il principale obiettivo di ogni maratoneta. Coniugare poi lo sport con la cultura fa bene al cuore. Questa volta la gara in questione è la Firenze Marathon che si dimostra sempre un tripudio di emozioni, per il corpo e per la mente: 42 chilometri che sono un viaggio nella storia e nell’arte. Il fascino di una delle città più belle al mondo, capace di incantare da sempre artisti e poeti, che sposa quello della regina delle gare podistiche. La maratona non è solo tagliare il traguardo di una gara che ti regala ricordi indelebili, è anche vivere e penetrare nella storia e nel cuore dei luoghi che si attraversano. Il percorso, bellissimo, ha “provocato” a tutti i maratoneti una indigestione dei luoghi più significativi della città. Dalla partenza sul Lungarno verso la Fortezza da Basso, il Parco delle Cascine, il Ponte della Vittoria, Porta Romana, piazza del Duomo con lo splendore della grandezza della cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Campanile di Giotto, la magia di Piazza della Signoria con il David di Michelangelo ed il Ponte Vecchio. Tanta la gente assiepata ai lati del percorso e tante le bandiere francesi a ricordare i tragici episodi di Parigi. L'arrivo davanti alla basilica di Santa Croce, è da pelle d'oca. È stato così anche per i 12 atleti Freedogs che hanno goduto una intensa giornata di sport, con diversi personali sulla distanza, insieme a ben 10000 runners giunti da tutto il mondo, dimostrando che con volontà e determinazione si può arrivare lontano.
Da evidenziare, tra gli altri, la prova di Flavio Gentile, capace di chiudere quasi tra i primi 1000, con un tempo di 03:19:52, nei 200 di categoria, e la presenza di Franco Lanzilotta, alla sua 29esima maratona in carriera.
La 14esima edizione del Trofeo delle Clementine a Palagiano ha visto ai nastri di partenza una sensibile riduzione dei partecipanti data la concomitanza proprio della Maratona di Firenze. Nonostante questo sono stati 1200 gli atleti ai nastri di partenza tra cui ben 37 Freedogs pronti a misurarsi sui 9000 metri di un tracciato pianeggiante che prometteva ottimi personali. Ed i nostri non hanno disatteso le aspettative, con in testa Sebastiano Di Masi che è giunto sesto assoluto ad una velocità che per molti è inimmaginabile e lo proietta nell'olimpo dei castellanesi più veloci di sempre: tutto il lavoro svolto ha dato i suoi frutti. Sta per calare il sipario del circuito Corripuglia 2015, e le classifiche sorridono anche a Walter Vivian. Ma domenica scorsa, oltre ad una giornata con meteo finalmente favorevole, dopo giorni di pioggia, i Freedogs hanno portato a casa anche la spettacolare corsa nelle campagne ricche di arance e clementine, che essendo proprio a ridosso delle strade, ne profumano l'aria circostante. Per i runners la corsa è anche questo, un amalgamarsi di sport, amicizia, divertimento e vita all'aria aperta.
Ora si aspetta solo la mezza maratona di Monopoli di domenica prossima, dove ci sarà una vera e propria invasione di cani giallofluo!