Tagliare un traguardo per un atleta è il coronamento di tanti allenamenti, fatiche e piccoli sacrifici. Descritto così avrebbe il sapore “solo” di una liberazione, ma per fortuna non è così perché assieme al sacrificio arrivano i miglioramenti fisici e quelli psicologici, si incontrano nuovi amici e si costruisce una nuova consapevolezza di sé stessi. Ed ecco dunque che un traguardo non è più una fine ma solo un nuovo inizio, verso altre mete ed altri obiettivi, più alti o semplicemente diversi.
Possiamo descrivere così l'ultimo metro del Trofeo Grotte 2019 per i 12 atleti del gruppo RunningGo, il progetto di avviamento al running, aperto a tutti e lanciato all’inizio dell’anno dall’Atletica Castellana. Un progetto realizzato nell’ambito della Scuola di Atletica Freedogs a cui ho creduto dall'inizio e fino in fondo.
Una splendida dozzina dei circa 20 partecipanti al corso che da febbraio ha seguito un programma di allenamenti settimanale ha partecipato domenica scorsa al Trofeo Grotte: partiti da zero e dal semplice camminare, RunningGo li ha portati a correre i 10 km del durissimo percorso sulle strade di Castellana. Allenamenti tre volte a settimana, con la pioggia e con il sole, seguiti personalmente da me con gli appuntamenti collettivi del lunedì o con la corsa spesso in compagnia ma a volte anche da soli, pronti a sognare il traguardo raggiunto domenica con tenacia e determinazione. Ora sono 12 runners, nella testa oltre che nei muscoli, ora sono dei veri Freedogs.