Ci sono giornate che segnano il confine tra il prima ed il dopo; mattine in cui ti svegli e sai che non sarà un giorno come tanti altri, ma dovrai chiedere a te stesso qualcosa di più, sapendo che sarà dura, ma hai la consapevolezza di aver lavorato tanto per giungere pronto all’appuntamento. Domenica 8 giugno è stata una di quelle giornate: La prova di maturità per alcuni triathleti dei Freedogs Castellana pronti a gareggiare in una prova valida come campionato regionale sulla distanza “olimpica”, consistente in 1,5 Km di nuoto seguiti da 40 Km di ciclismo e 10 Km di corsa. Una gara dura, dove si tiravano le somme dei mesi di allenamento. Circa 200 gli atleti al via, provenienti da tutta Italia! Sede della competizione Vieste. La mattina era di quelle calde, con un forte vento che agitava le acque e rendeva il percorso in bici ancora più duro di quanto non lo era già. Ma 7 Castellanesi si sono battuti contro se stessi e contro gli altri: i triathleti dei Freedogs: Domenico Ottomano, Gaetano Proietto, Sandra Lippolis, Giuseppe Carella, al loro primo triathlon Olimpico, ed i più esperti Gianvito Ottomano e Fabio D’Aprile, nella doppia veste di atleta e coach del gruppo. Tutti hanno splendidamente portato a termine la loro prova, dimostrando a loro stessi di essere dei veri triathleti e che a Castellana il triathlon c’è e fa sul serio. Se a loro aggiungiamo anche un grandissimo Marcello Roncone, castellanese che gareggia con la società O3 di Noci, il quadro è completo. Il risultato agonistico è stato eccellente per la nostra cittadina con Gianvito Ottomano e Marcello Roncone che hanno entrambi conquistato il titolo di campione regionale su distanza olimpica, ognuno nella propria categoria. Sandra Lippolis, alla sua prima esperienza, ha conquistato il secondo posto di categoria. Non c’è che dire: Bottino ricco!
Purtroppo una grave carenza dell’organizzazione, che non aveva segnato adeguatamente il percorso in bici, ha fatto sì che i primi 30 atleti usciti dall’acqua, tra cui i nostri Fabio, Domi e Marcello, percorressero quasi 7 Km in più, arrivando alle porte di Peschici prima di essere indirizzati correttamente. Questo ha fortemente falsato la classifica finale che non rende giustizia per tutti alla grande prestazione e allo sforzo compiuto. Ma non importa, c’è stata gloria comunque. Passare sotto il traguardo rappresenta sempre una vittoria in gare del genere e nulla toglie a quanto fatto.
Ma più dei titoli, più delle medaglie, più del sudore, l’immagine che vogliamo riportarci a casa da questa gara è il salto di gioia di Sandra quando ha tagliato il traguardo. Una gioia sincera, bella e contagiosa, tanto da essere condivisa con tutti i compagni di squadra, che hanno corso con lei gli ultimi metri prima del traguardo e ha rappresentato la vera vittoria per i Freedogs: Prima amici, poi atleti.
La stagione del triathlon continua; a fine mese altro importante appuntamento internazionale sul Gargano dove si aspetta una vera e propria invasione di “cani liberi”.
FD