Lo scorso fine settimana, due degli atleti più tenaci dei Freedogs, hanno scelto come palcoscenico delle loro gesta il Parco Nazionale d'Abruzzo, e tra quelle montagne, montagne vere, hanno dato sfogo ognuno alla propria passione, diversa tra loro, ma uguale per determinazione, gambe, cuore e testa. I due campioni hanno parecchio in comune, e tra tutto certamente spicca la semplicità con cui compiono le loro imprese sportive, che di semplice, anche per molti addetti ai lavori, non hanno molto. A entrambi piace l'ambiente naturale, immergersi nel verde, lontani dal caos. Nonostante la durezza dei percorsi, riescono anche a scorgere i paesaggi mozzafiato che solo quei luoghi sanno dare.
Il Trail dei monti della Meta Sky Race, una gara su sentieri di montagna con scorci unici, ma con dislivelli da paura alla sua 8 edizione, ha visto la partecipazione di Mimmo Mastrangelo, specialista FD di questa disciplina, condivisa con l'amico Onofrio Colucci: “Questo è il mio sport: lo skyrunning. Mi regala sensazioni indescrivibili. Dall'alto, scorgere gli atleti lontani che ti sono intorno, ti fa sentire piccolo piccolo sul tetto del mondo”. Ma di piccolo Mimmo forse può avere solo l'altezza, perché in questa gara, si è laureato Campione Italiano di categoria.
Sempre domenica, ma a Scanno, per l'unica tappa italiana della più famosa e prestigiosa gara di triathlon off road Xterra 2015, la lady Freedogs Paola Marconi è ritornata per disputare i 1500 di nuoto nel lago, i 30 km di mountain bike nei boschi tra salite e discese molto tecniche e i 10,6 km di corsa tra gli aspri sentieri. Con l'aggravante di averla già disputata lo scorso anno. Certamente il richiamo del lago a forma di cuore, il cuore del mondo, è davvero forte: la Marconi, nonostante una caduta, porta a casa un brillante secondo posto di categoria.