Nulla della scorsa domenica faceva pensare all’autunno: c’era il caldo, il mare, il sole e il triathlon. Per l’ultima gara pugliese della triplice disciplina, disputata a San Cataldo di Lecce, la giornata di “falsa estate” ha regalato ad atleti e spettatori  le condizioni ambientali migliori. Immancabile la presenza di un manipolo  dei “Freedogs” che sempre più si stanno facendo apprezzare in questo mondo.

Oltre la scenografia delle splendide spiagge salentine, lo spettacolo degli atleti non è stato da meno. Le gare sono iniziate sin dal mattino con le prove di triathlon per i piccoli a partire dagli 8 anni, che si sono cimentati nella prova di nuoto-ciclismo e corsa su distanze promozionali progressivamente crescenti in base alle età. Anche in Puglia il movimento giovanile è in forte crescita e sempre più ragazzi si avvicinano al triathlon attratti dal fascino di questa disciplina così completa ed impegnativa. Queste manifestazioni hanno il compito di portare gli “iron kids” a conoscere ed innamorarsi della disciplina e rappresentano un fondamentale momento di sana competizione, crescita e confronto.
Il pomeriggio è stato il turno degli adulti, che non erano certo venuti solo per curare la tintarella e fare l’ultimo bagno al mare, anzi! Qui il gioco si fa davvero duro! La gara sulla distanza “sprint” che prevede 750 mt di nuoto, 20 km di ciclismo e 5 km di corsa si annunciava molto veloce e combattuta sin dalle prime bracciate. Questa distanza premia soprattutto i buoni nuotatori: uscire col gruppo dei migliori aiuta molto nella successiva fase di ciclismo, specialmente su un percorso piatto come quello della litoranea di  San Cataldo. Peccato che l’organizzazione non abbia  provveduto a presidiare adeguatamente il percorso, ed abbia predisposto scarse e pericolose segnaletiche che hanno tratto in inganno diversi corridori. Nella corsa, invece, c’era poco da sbagliare; bisognava solo correre più forte possibile dando fondo a tutte le energie rimaste.

Ottima la  prova del “mister” dei Freedogs Fabio D’aprile che  conclude la gara al dodicesimo posto assoluto e primo di categoria. Molto buona la prova anche di Gennaro Di Vagno, al suo esordio stagionale nella triplice, che fa ben sperare per il futuro. Bene anche gli altri due nostri “veterani” Domi Ottomano e Giuseppe Recchia che hanno stretto i denti fino alla fine. Nota di merito per il terzo posto assoluto di Marcello Roncone di O3 Noci, che continua a raccogliere allori, in una stagione per lui da incorniciare.

Finita qui la stagione per i triathleti quindi? Certo che no! Relegati gli occhialini agli allenamenti in piscina, si continua con il duathlon (corsa e ciclismo) che vede due appuntamenti importati nelle prossime domeniche. Domenica 19 ottobre a Seclì (LE) prenderà il via il campionato italiano su distanza Olimpica, dove i nostri atleti più dotati nella frazione podistica e meno acquatici, potranno senz’altro mettersi in luce. Per i Freedogs, le sfide continuano.