ECOMARETONA - Anche un gruppo di Freedogs ha partecipato al grande movimento podistico dell’Ecomaretona, creato da Giuseppe Tamburino che, accompagnato da podisti di tutta Italia, correrà fino al 26 agosto (è partito il 26 giugno) attraversando l’Italia intera, seguendo il filo delle sue coste da Trieste a Ventimiglia, passando per Reggio Calabria e Messina. Ogni giorno una tappa con ritrovo alle 18,30 e partenza alle 19,00. All’arrivo di tappa, sul lungomare o in luoghi suggestivi e significativi, un villaggio con musica. In totale 63 tappe, oltre tremila chilometri di costa, si correrà su strade, piste ciclabili e spiagge. Obiettivi? Avvicinare quanta più gente possibile alla corsa e promuovere il sistema turistico italiano. Anche un numeroso gruppo di iscritti Freedogs, con a capo il presidente Pasquale Luisi, ha voluto accompagnare Tamburino per 9 km da Polignano a Monopoli.

TRIATHLON DELL’ORSO - Domenica scorsa, 19 Luglio, si è svolto a Castel San Vincenzo (IS), il più importante comune molisano del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il 2° Triathlon dell’Orso su distanza olimpica. Nonostante le temperature proibitive, ben 7 atleti Freedogs vi hanno preso parte: Domi e Gianvito Ottomano, Gaetano Proietto, Giuseppe Carella, Livio Anglani, Paolo Zazzera e la lady Melinda Pugliese. La gara, valevole per la classifica Rank su questa distanza, ha visto la partecipazione di circa 200 atleti che si sono misurati su un percorso nervoso ed impegnativo, anche in considerazione della temperatura molto alta che certamente ha messo in difficoltà anche i più navigati. La prima frazione di nuoto di 1500m si è svolta nel lago di Castel San Vincenzo: nuotare in un lago è molto diverso che nuotare in mare, con i Freedogs più a loro agio nell’acqua salata. Anche il percorso ciclistico, con due giri da circa 20 km ciascuno, ha riservato delle difficoltà con le salite determinanti. Al termine dei 40km, lasciata la bici nella T2, immissione nel percorso podistico che circumnavigava il lago con due giri da 5km. In quest'ultima frazione, la fatica iniziava a farsi sentire nella gambe anche in considerazione del percorso ondulato, e per metà su strada sterrata. Non sarà forse stato il “best time” per i sette Freedogs, ma comunque un'altra prova ben superata, dove la determinazione e la grinta dimostrata negli allenamenti delle caldissime scorse settimane ha dato i suoi frutti.