ph. Vito Napoletano
Domenica 26 luglio si è disputato il 2° Triathlon super sprint O3 nella vicina Noci, gara a cronometro organizzata dagli amici di O3. Lo riviviamo attraverso il racconto di corsa di Nanni Di Vagno, nuova “penna". Vogliamo raccontarvi la gara vista dai suoi occhi e da lui simpaticamente e goliardicamente raccontata.
“Il nutrito gruppo di triathleti Free Dogs non si è fatto scappare l’occasione di mostrarsi scodinzolante e allegro con ben 17 atleti ai nastri di partenza. Incredibile: già dal primo pomeriggio, era possibile scorgere qualcuno dei nostri ancora in incognito, senza divisa ufficiale, camuffato dietro i pini intento a studiare il nemico; altri immersi nella piscina con solo gli occhi fuori in stile coccodrillo… ad ogni minuto ne spunta fuori uno! Ma è dalle 14.00 che scorgo gli ormai famosi body blu col cagnolino… coi fisici scolpiti, gli occhiali da sole, le movenze perfette… ophs scusate stavo descrivendo un altro gruppo!… Noi si sa siam più spartani, quindi panza in bella mostra nonostante i piatti domenicali lasciati con rammarico sulla tavola…
L’ora dello start (16.00) è ormai vicina! E' la frazione di nuoto da il via alla gara! Tutto procede senza particolari intoppi; vedi i tuoi compagni terminare la loro frazione, vedi Abele nuotare praticamente in verticale, vedi sfrecciare Sandra... ops è Gianvito con il suo pettorale! Vedi Vito Perta uscire veloce dall’acqua come una faina di montagna, ma ad un tratto “Gennaro Di Vagno” (azz sono io) vengo chiamato e taaaac : buttato nella stessa corsia di Gaetano che con i suoi dorsali invade i 3/4 di corsia... Ma è dopo la frazione di nuoto che inizia il bello: strappetto di 200 m che porta alla zona cambio, fatto veloce quasi da arresto cardiaco... inizia la vestizione e si procede per la frazione bike... è qui che le mire per l’ambito premio del gpm sullo strappetto del percorso non lasciano spazio al dolore. Si inizia a spingere da subito per strappare il miglior parziale, che nel mio caso si rivelerà "solo" il terzo tempo dietro due sconosciuti al mondo del triathlon: Insalata e Infante (mica cotica). Ma le cose belle si sa , finiscono subito e dopo 3 giri a fiamma sulla bici, pedalando come se dietro ci fosse un branco di tori di Pamplona, eccoci di nuovo in zona cambio.
Arrivando trovo Domi che finita la frazione swim si appresta a montare in bici, ma anche qui troppo esausto per dirgli qualcosa, procedo, lascio la bici e via parto per la lunghissima (solo 2.5km!), faticosissima, estenuante frazione run. Scorgo subito uno dei nostri body più avanti, è il buon Proietto. Cerco di non perderlo di vista, un 5 scambiato con Domenico Dalena sul percorso, e di nuovo gli occhi su Gaetano che al giro di boa ha circa 200mt su di me; ma lì perdo il mio vantaggio: anche lui mi vede e dà fondo alle ultime energie rimaste per non farsi recuperare, giungendo al traguardo con circa 400mt su di me...
All’arrivo c’è buona parte della nostra squadra, che partiti prima hanno già concluso le loro fatiche… Ci urlano qualcosa, ma che non comprendiamo a causa delle convulsioni dovute alla fatica. La gara è giunta al termine. Non resta che attendere le classifiche finali e goderci il pasta party.. e qui, di certo, non siamo secondi a nessuno.. Ecco cosa significa fare una gara di Triathlon se sei un Freedogs. Fiero di far parte di questo gruppo.